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Cesare Berlingeri. Luce e colore tra le pieghe

Cesare Berlingeri,  conosciuto a livello internazionale  per l’invenzione concettuale della “pittura piegata”, propone l’ennesima preziosa tappa espositiva  del suo cammino artistico con “Luce e colore tra le pieghe”.   La mostra, con  mia curatela, promossa dalla Fondazione Banca Montepaone in sinergia collaborativa con la Fondazione “Cesare Berlingeri ETS” si inserisce nel suo specifico progetto “Art Cube- Spazio per la Cultura” che  propone  una visione innovativa di disseminazione culturale in cui i valori competitivi di  impresa, in un orizzonte sociale condiviso, si coniugano con i valori e la forza comunicativa dell’arte contemporanea.

Negli spazi della filiale catanzarese della banca, in  un allestimento di  raffinata linearità espositiva, nella loro plasticità corporea, piegate più e più volte, le tele, gli avvolti, piegature che – come sottolinea l’artista – “hanno ampliato il proprio fiato”,  imbevuti di colore, pigmenti puri dilatati,  si  offrono alla tattilità dello sguardo, a infinite percorrenze interpretative. Il percorso di ricerca, coerente e rigoroso,  di Cesare Berlingeri, attraverso cui la tela piegata ha assunto nuovi valori formali e concettuali e in cui le volumetrie degli avvolti ne declinano ulteriori variazioni lessicali, ora è ritornato all’essenzialità delle pieghe, alla geometria rigorosa che ne rivela la struttura analogica, proponendola nella ripetizione differente, nel tessuto poetico della variazione, che muove da scarti lievi, verso sempre nuove rimodulazioni, all’infinito, nella  continua mutazione della piega.

Così accade che, nell’itinerario visivo, all’improvviso, si apra il cielo negli occhi: corpi piegati, frammenti di cielo punteggiati di stelle, disposti sulle pareti, ci vengono incontro creando l’incanto  che ammalia nella  lievità della visione.  E senza accorgersene,  ci si  immerge  nelle distese piegate di  azzurro e,  tra  vibrazioni di silenzio  ancestrale, una “Finestra nella notte” apre  a universi di tenebre e luce  in cui scoprire  che   si possono  “Piegare  stelle” nella  densa materia impastata  di  cielo e porsi in ascolto di “Musica di stelle piegata”  che  s’origina da  imperscrutabili   e misteriose estensioni celesti, laddove “i colori sono suoni dell’anima.”

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di Teodolinda Coltellaro – critico d’arte

Immagine in copertina: Cesare Berlingeri, Onda Oltremare, 2022, pigmento e acrilico su legno, cm 31 x 35 x 130 

 

Teodolinda Coltellaro

Teodolinda Coltellaro

Critico d’arte, curatrice e scrittrice. Ha contribuito alla nascita e alla crescita qualitativa del Museo Civico di Taverna (CZ). Già componente del Comitato Scientifico del museo MARCA di Catanzaro fin dalla sua istituzione nel 2009, per lo stesso museo è stata direttrice della collana editoriale “Quaderni del Marca”. Cofondatrice e componente di redazione del magazine d’arte contemporanea “Artalkers”. Collabora con riviste e periodici culturali e di arte contemporanea. Il suo lavoro di critico è documentato in biblioteche e archivi museali nazionali e internazionali tra cui: Centre G. Pompidou, Fondazione Quadriennale Nazionale di Roma, Triennale di Milano, Musei Civici di Torino, Museo Castello di Rivoli, ESAC Biennale di Venezia. Ha curato innumerevoli cataloghi e mostre per istituzioni museali italiane e straniere. Ha al suo attivo pubblicazioni di saggistica, critica e analisi sociale dell’arte.View Author posts