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La pittura intimista di Nicoletta Militello

Una creatività che non si abbandona al già fatto, ma tende al nuovo senza per questo dar vita a deformazioni banali. Nicoletta Militello, artista palermitana, usa un linguaggio critico nei confronti della vita, talvolta contraddittorio. È  come se volesse mettere in discussione lo stesso concetto di “Verita”. Ma il suo relativismo non è esistenziale ma figurativo.

Militello dà ora svolgimento ad immagini “concrete”, quando queste racchiudono temi profondi e quando è possibile concretizzare, in modo originale sulla tela, i colori di un immaginario personale. Altre volte la chiave di lettura del mondo e dei sentimenti è l’astrazione. Il suo spirito, dunque si nasconde o si rivela, ma il suo manifestarsi è sempre relativo. Perché cambia l’umore e mutano le sensazioni.

Le questioni che affliggono e innamorano l’uomo sono molteplici e spesso neppure tanto esplicite. La pittura, in Militello, risolve positivamente queste incertezze, queste relatività. Particolarmente attenta all’espressione cromatica, la pittrice esprime in modo esaustivo la sua inclinazione artistica specialmente con la tecnica dell’acquerello senza disdegnare o essere aliena agli altri procedimenti. Una creatività completa che, vincendo i richiami delle nuove tendenze, riuscirà senz’altro a imporre la sua “Idea Nuova”.



Antonella Brandi – giornalista

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