Al mare, nel periodo autunnale, è come vivere in un dipinto. Ti capita una giornata dopo un temporale dove i riflessi del sole colorano le nuvole, arriva una folata di vento, i gabbiani che giocano tra un soffio di vento e il mare increspato.
Il cielo diventa scuro un attimo e poi di nuovo si colora. Dettagli che nessuno nota. Occorre amare il mare, il suo parlare, i suoi colori.
Queste fotografie le ho scattate alla Marina di Chieuti, una piccola ma suggestiva località balneare in provincia di Foggia, situata a circa otto chilometri dal centro comunale del quale è la frazione più popolosa. Chieuti è anche sede di un’importante comunità arbëreshe che si stabilì in questa zona della Puglia nel Medioevo e da allora ha mantenuto una forte identità linguistica e culturale. Mi piace pensare che il mare che “divide” le due coste, quella albanese e quella italiana, sia nel contempo un mare che “unisce” i popoli.
Testo e fotografie di Emanuele Ubaldi