L’uomo in terza fila

L’autore:

“L’uomo in terza fila nasce da un’immagine apparsa nella mia testa in una notte d’inverno: un uomo e una donna, sconosciuti, che incontrano i loro sguardi in un contesto a dir poco impossibile.

È un’opera che parla di sentimenti buoni e cattivi, che spesso si mescolano senza la diretta volontà dei personaggi, travolti da emozioni e passioni così forti da far perdere loro il controllo e la lucidità.

Ma non è tutto: c’è un mistero, una tragedia, una zona oscura in cui la trama si getta e da cui sorgono le ombre misteriose delle mezze verità, dei desideri celati, delle ossessioni, del destino.

Ho scritto questo romanzo di getto, senza una struttura costruita preventivamente: i personaggi, la trama e i colpi di scena sono nati e si sono evoluti durante la stesura, in modo anche casuale… come casuale è ciò che accade, nostro malgrado, nella vita quotidiana.”