Salendo dalla placida Intra, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, verso il monte Spalavera le strade si fanno più tortuose e l’aria frizzante. La libreria Alpe Colle, una baita sulle Alpi Lepotine, è l’avamposto di libri più alto d’Italia, a 1250 metri. Un avamposto di cultura, passione e grande dedizione nato dall’idea di Marco Tosi, che nel 2014, decise di trasformare la baita di famiglia in un luogo di incontro per gli amanti dei libri e della montagna.
La baita, nella Valle Intrasca, ha una lunga storia: voluta dal bisnonno di Marco, nel 1933, come luogo di vacanza per la famiglia, tra alpeggi e vedute sulle vicine Val Cannobina, Val Grande e Val Vigezzo. Durante la seconda guerra mondiale queste valli erano luoghi della resistenza. Così, durante i rastrellamenti del 1944, tutte le baite vennero distrutte per privare i partigiani di punti di appoggio, lungo la vicina Linea Cadorna. Già nel 1951, il nonno di Marco, ricostruì la loro casa di villeggiatura. La valle, negli anni successivi riprese a vivere, con una vocazione turistica, almeno fino agli anni Settanta-Ottanta, periodo che segnò il graduale ed inesorabile spopolamento della zona.
Il progetto di Libreria Alpe Colle si concretizzò nell’estate 2014, con alcune aperture estive nelle domeniche di luglio ed agosto. Marco, dopo nove anni trascorsi in una libreria in città, decise di inseguire un sogno: ritornare a vivere la montagna, con un lavoro di recupero del territorio. Una sfida nella sfida: promuovendo i libri, strumenti di relazione per eccellenza. La libreria, inizialmente aperta solo nei mesi estivi, suscitò grande interesse, dimostrando la bontà dell’idea del suo proprietario: montagna e libri non solo si coniugano alla perfezione, ma portano al recupero dell’alpeggio, inteso come una nuova forma di rapporto uomo natura. Uno strumento di promozione del territorio (tutt’attorno alla libreria partono molti sentieri di trekking) che diviene promozione a livello umano.
Dal 2023, l’appuntamento con i libri in montagna diviene settimanale: la libreria è aperta tutte le domeniche da fine aprile a Natale. Inoltre, in occasione delle festività, ci sono le due aperture straordinarie: il 9 e 10 dicembre, e il 23 e 24 dicembre; un’occasione in più per scoprire un luogo sospeso nel tempo dove montagna e libri si incontrano. I libri proposti sono usati e fuori catalogo. Frutto del costante lavoro di ricerca del proprietario. Un recupero nel recupero, dando nuova vita a testi destinati all’oblio. Il messaggio è forte: se è possibile recuperare gli alpeggi abbandonati, lo stesso vale per i libri.
Un testo racconta più storie, i livelli di lettura si moltiplicano. Il racconto, le emozioni che le parole suscitano nel lettore, ma anche la storia dell’oggetto fisico che passa di mano in mano, da un proprietario all’altro. Acquistando valore. Esattamente come per i libri antichi, di maggior valore se postillati.
All’esterno della baita, nelle giornate di sole, vengono allestiti banchi colmi di volumi. Ma lo spirito di Alpe Colle si respira al suo interno: una grande stanza, riscaldata da una stufa e scaffali di libri, selezionati con grande attenzione, in un’offerta ampia e variegata. Divisi tra romanzi, narrativa, saggistica, botanica, poesia, arte, storia e biografie, spiritualità. Con particolare attenzione all’alpinismo e al territorio a cui è dedicata una selezione di testi sul Lago Maggiore, la Val d’Ossola, le montagne e la storia locale. Ancora, nella colonna, al centro della libreria, sono esposti i nuovi arrivi che, poi, troveranno la loro collocazione negli scaffali.
Grazie alla libreria in quota, racconta Marco Tosi, si ha la possibilità di incontrare un pubblico molto più ampio e variegato di quello di una libreria di città: dai giovanissimi fino a gli anziani. Gli appassionati di trekking che chiedono consigli sul percorso e scoprono la Libreria. Così come le persone che dal nord Italia raggiungono Alpe Colle appositamente per il progetto.
Il lavoro di recupero e promozione del territorio di Marco, abbraccia anche gli aspetti gastronomici, infatti alla libreria è possibile, fare merende e aperitivi degustando prodotti locali, come i formaggi tipici, birre artigianali in un’atmosfera di grande convivialità e condivisione degli spazi e delle esperienze che l’ambiente montano e la straordinaria ospitalità di Marco favoriscono.
Testo e fotografie di Paola Vignati