Cartagena de Indias è una città sudamericana della Colombia che si affaccia sul Mar dei Caraibi. È la capitale del dipartimento di Bolivar e fu fondata dall’esploratore spagnolo Pedro de Heredia nel 1533. Sito Unesco e patrimonio mondiale dell’umanità, è indissolubilmente legata al mare e all’Europa, come testimoniano le numerose statue dedicate a personaggi europei (tra questi non poteva mancare Cristobal Colon, ossia Cristoforo Colombo), oltre ovviamente al fatto che si parli lo spagnolo. Troviamo la descrizione di Cartagena in alcuni libri di Gabriel García Márquez che qui aveva una casa dove ha vissuto per lunghi periodi. Un altro artista affezionato a Cartagena è Fernando Botero: lo scultore ha infatti donato alla città una statua raffigurante “A Gorda Gertrudis” (la grassa Gertrude) che troneggia nella piazza Santo Domingo.
La città è circondata da mura che furono costruite pochi anni dopo la sua fondazione per proteggerla dai numerosi attacchi dei pirati, che sembra fossero tutti di nazionalità europea. Tra questi il famoso inglese Francis Drake che distrusse la cattedrale di Santa Catalina de Alejandra nel 1586; successivamente, tra il 1598 e il 1812, venne ricostruita con alcune aggiunte tra cui la cupola. È molto rilassante passeggiare per le sue vie scoprendo i coloratissimi edifici che vanno dal giallo limone al blu più intenso. Una caratteristica sono i batacchi sulle porte: molto grandi e lavorati, spesso raffigurano un animale, più frequentemente l’iguana, gli elefanti, le rondini, i delfini. I balconi di legno, in stile andaluso, stracolmi di bellissimi fiori dai colori accesi, completano l’opera.
Testo e disegni di Angela Maria Russo