Gabriele, intorno ai sessant’anni, fa un bilancio della sua vita: la militanza politica in gioventù, i compromessi della vita borghese, le rose mai colte, i sogni infranti, l’orrore della vita familiare, i retaggi, la noia di una provincia che è ormai discarica urbanistica e sociale, le ossessioni del sesso, gli incubi, l’eterna ruminazione, l’assedio di una tragedia che incombe, il vuoto da riempire a tutti i costi… Trova una via d’uscita, decide di guarire.
Lorenzo Busson