I portici di Bologna entrano nell’elenco UNESCO del patrimonio dell’Umanità. L’annuncio è arrivato pochi giorni fa, mercoledì 28 luglio. Il capoluogo emiliano-romagnolo ha fatto dei suoi 62 chilometri di portici un elemento identitario e assai caratteristico. Di questa rete urbana così lunga, ben 12 sono i tratti che costituiscono il criterio di rappresentatività. I portici hanno una rilevanza storica poiché risalgono al Medioevo, ma ancora oggi costituiscono un fattore fortemente distintivo della socialità bolognese oltre che della sua edilizia. In particolare, il portico di San Luca e quello di Casa Isolani possono essere definiti come vere e proprie opere d’arte: il primo è il portico più lungo al mondo (collega il centro città con il Colle della Guardia, sulla cui sommità insiste il santuario della Madonna di San Luca, molto caro ai bolognesi); il secondo, risalente al XIII secolo, presenta ancora l’originaria struttura in quercia, ossia è sorretto da alte travi di legno, ed è in stile romanico-gotico.
Omaggiamo questo patrimonio edilizio, sociale e culturale, e ne celebriamo il meritato riconoscimento ufficiale UNESCO, attraverso i bellissimi disegni della carnettista Simonetta Rigato.