Francesco Cuteri
Archeologo e professore di Beni Culturali e Ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, è membro dell’ICOMOS - International Council on Monuments and Sites e dirige il Museo di Arte Contemporanea “AM International” di Bivongi (RC). Laureatosi in Archeologia Medievale all’Università di Siena, si è perfezionato in Archeologia all’Università di Firenze conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Pisa. È socio dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini; della Società degli Archeologi Medievisti Italiani; del Centro Ligure per la Storia della Ceramica; dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico. Ha condotto molte ricerche in Toscana, Calabria e Grecia, dove ha tenuto corsi di introduzione all’architettura bizantina a Megara, in Attica. È autore di oltre 200 saggi su temi archeologici, minerari, di popolamento, d’architettura e di ceramica e di alcune guide sulla Calabria antica e medievale. Si occupa anche dello studio degli insediamenti rupestri e delle architetture medievali calabresi, soprattutto bizantine e normanne, e di castelli e villaggi abbandonati. Ha inoltre condotto campagne di scavo in Toscana e in Calabria in più insediamenti: Crotone, Stilo, Santa Severina, Reggio Calabria, Tropea, Mileto, Pizzo, Amendolea di Condofuri, Nocara, Nicastro, Rocca Angitola, Castelmonardo (Filadelfia), Oppido Vecchio, Bivongi e Monasterace, dove è stato artefice nel 2012 della scoperta di un mosaico di età ellenistica considerato al momento il più grande e articolato della Magna Grecia, ricevendo la Cittadinanza Onoraria. Ha ricevuto nel 2005 il Premio “Custodi della Memoria”; nel 2017 il Premio “Cassiodoro”; nel 2018 il Premio “Galarte”; nel 2019 la Segnalazione di Merito per il Premio Nazionale “Umberto Zanotti Bianco” di Italia Nostra. Ha collaborato con Rai 1 e Rai 3 e anche con Rai Storia per due puntate di “Italia. Viaggio nella bellezza”, una dedicata a Scolacium/Squillace e l’altra alla Calabria bizantina, e con il regista Erminio Perocco nel documentario “God Blessed Calabria. Calabria dello spirito. Spirito della Calabria”.