Marino Micich
Marino Micich (Roma, 1960), figlio di esuli dalmati, saggista storico, conferenziere. Laurea all’Università “La Sapienza” di Roma in Lingue e letterature straniere, indirizzo storico letterario (inglese e serbo-croato),
Dal 1996 Direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume e Segretario Generale della Società di Studi Fiumani, istituzione riconosciuta dal Ministero della Cultura ai sensi l. 92/2004.
Docente di Master universitario presso Università Nicolò Cusano anni 2020-2023; ha organizzato il primo Master Universitario sul tema “L’esodo giuliano dalmata e il dramma delle foibe: un patrimonio storico-culturale da non dimenticare”.
Membro dal 2005 della Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’onorificenza ai sensi L.92/04 “concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”.
Promotore dal 1993 del dialogo culturale europeo della Società di Studi Fiumani con la Croazia organizzando numerosi convegni a livello accademico e universitario a Fiume (Rijeka-Croazia).
Attività saggistica:
Autore di molteplici saggi sulla storia di Fiume e dell’esodo giuliano-dalmata: “L’autonomia fiumana in alcuni storici croati del dopoguerra” (Roma, 1996), “Fiume e i francesi nell’età napoleonica dal 1797 al 1814” (Ancona 1998), I mutamenti geopolitici nell’ex Jugoslavia (Roma, 2001); “L’esodo dall’Istria, Fiume e Zara e l’accoglienza in Italia (1944-1958)” (Roma, 2010), “La seconda guerra mondiale a Fiume e dintorni dall’arresto di Mussolini 25 luglio 1943 al primo dopoguerra 1946”.
Autore dei libri:
I giuliano- dalmati a Roma e nel Lazio. L’esodo tra cronaca e storia (Roma 2004); Stradario giuliano-dalmata. Luoghi memorie personaggi nella toponomastica della Capitale (Roma 2007), La Società di Studi Fiumani: Dall’esilio al ritorno (2010); Coautore Foibe, Esodo, Memoria. Il lungo dramma dell’italianità nell’Adriatico orientale (Aracne 2023); Coautore Perché il Giorno del Ricordo. La frontiera giuliana dai conflitti del passato al presente europeo (Aracne 2024) .