Fiorella Artadi, artista multidisciplinare di origini peruviane, ha recentemente esposto le sue opere creative a una importante rassegna internazionale a Lima, dove è nata e cresciuta, oltre ad aver partecipato a mostre italiane, l’ultima in corso a Chiavari, in provincia di Genova, preso la Fioreria “No me Olvides” fino al 30 novembre 2023.
Fiorella Artadi così descrive la sua ispirazione artistica: “Ho iniziato il mio percorso artistico come autodidatta sviluppando le tecniche del disegno a matita, che è stato la mia prima passione e scoperta, dipingendo quadri in casa. In seguito, essendo di indole curiosa e amando sperimentare nuovi modi artistici, ho utilizzato l’acrilico con la pasta che, insieme a un colore ben definito, mi ha offerto la possibilità di realizzare opere con un volume in tridimensione con decorazioni simili a quelle che usano i cake design unite a tratti di matita.”
“Poi mi sono dedicata alla pittura ad olio riproducendo in particolare oggetti e nature morte rivolgendomi al mondo esterno. In ogni mia opera sono sempre partita dall’elemento psicologico interiore legato al periodo della mia infanzia che è stato molto doloroso in quanto mio padre mi ha sempre ostacolato nella realizzazione dei miei sogni e delle mie potenzialità artistiche di cui, fin da piccola, ero fortemente dotata.”
“Fortunatamente mia mamma e mio nonno, artista che lavorava legno e ceramica, mi hanno appoggiato e spronato nel proseguire la mia carriera artistica dandomi la possibilità di iscrivermi alla Accademia artistica di Lima che, grazie all’amica Silvia Montoya, ho potuto seguire gratuitamente attraverso una borsa di studio. Nella mia arte ho sempre mantenuto forte il legame con l’elemento femminile, la donna è presente nelle mie opere come figura materna e accogliente che ci richiama e ci riporta alla Madre Natura delle nostre primordiali origini umane.”
“Amo anche rappresentare il tema dell’acqua e del mare che è fortemente collegato a quello femminile dell’utero materno in cui il bambino si forma, nel liquido amniotico; e poi noi stessi siamo composti in prevalenza percentuale di acqua. Nelle mie creazioni mi piace unire l’elemento psicologico a quello fisico mantenendo sempre una funzione di orientamento e di guida morale; la mia più grande soddisfazione è quella di trasmettere un utile insegnamento alle persone che guardano le mie opere. Mi rivolgo anche a un pubblico di bambini proprio per trasmettere loro un insegnamento proficuo per lo sviluppo della loro vita futura.”
“Sono disegnatrice e illustratrice di fiabe per bambini unendo il disegno e l’animazione digitale dei libri con la composizione di versi poetici utilizzando il canale social dell’audiovisivo. I primi libri per bambini li ho realizzati con la tecnica dell’olio che è molto affascinante e duttile perché, rispetto all’acrilico che secca subito ed è perciò una modalità artistica fissa, quella dell’olio è duttile dato che il materiale impiega circa tre mesi per seccare e, in quel frangente temporale, è possibile intervenire sull’opera a più riprese modificandola con palette di colore.”
“Il 25 novembre, data dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ho voluto spronare ogni donna affinché combatta il più possibile situazioni storico-familiari legate a modelli di sottomissione e oppressione fisico-psicologica, proprio come ho fatto io. Provengo da un mondo latino-americano in cui l’elemento maschilista è ancora molto radicato e sentito, a differenza dell’Italia, paese in cui la donna oggi gode di aspetti di libertà e autonomia faticosamente conquistati.”
“Inoltre la fede religiosa in Dio mi ha aiutato e ispirato nel corso della mia vita facendomi guarire da una brutta malattia e questa luce la esprimo con colpi di colore che inserisco sempre all’interno di ogni mia opera, anche in quelle guidate dalla dualità del bianco e del nero, del chiaro e dello scuro. La mia impostazione artistica è improntata ai valori dell’amore, dell’ambiente e dell’empatia umana e ritengo che l’arteterapia sia una potente modalità psicologica di cura. Le mie creazioni sono legate anche a una forte tematica di salvaguardia e salute ambientale cercando di preservare il più possibile l’ambiente acquatico dai danni inferti alla natura da parte dell’uomo con l’utilizzo della plastica.”
“Ripropongo nelle mie opere la metafora della profondità delle emozioni umane così come la profondità del mare (https://youtu.be/Dy_tMOY4joI?feature=shared). Come scultrice scolpisco anche il legno unendolo e legandolo ad altri materiali tra cui il ferro e la ceramica e, durante il periodo pandemico, ho creato collage di opere con la carta, la pittura digitale con l’acquerello e lo scanner tramite l’utilizzo della matita nell’uso digitale, mantenendo sempre forte e viva la tematica di salvaguardia ambientale per lasciare ai giovani un futuro migliore. Sto lavorando a un progetto personale sulla relazione che esiste fra l’essere umano e il mare, in particolare il legame fra il Mar Mediterraneo e il Pacifico dal punto di vista mitologico e psicologico, la relazione del mare come metafora di comunicazione, intelligenza e maternità.”
di Isabella Puma – giornalista
Link opere dell’artista:
https://www.behance.net/fiorellaartadi
https://instagram.com/fiorella.artadi?igshid=YTQwZjQ0NmI0OA==
https://www.instagram.com/reel/CNP66mCpVt7/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
https://www.instagram.com/reel/CRU4y12HRvh/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==