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Il pittore Maurice omaggia i dipinti di Jack Vettriano e sperimenta nuove opere al caffè

Aldo Marrale, in arte Maurice,  nasce in Calabria ma fin dai primi anni della sua infanzia la sua famiglia si trasferisce a Genova, sua futura dimora. Da sempre innamorato del mare e della natura, ne scopre e ne esalta la bellezza e le sfumature dei colori attraverso la sua grande passione per la pittura. Nelle sue opere compare una costante trasposizione della realtà interpretata con una buona tecnica prospettica e un vivace uso del colore, sperimentando tecniche pittoriche differenti: olio, acquarello, colori acrilici e anche il caffè liquido.

Il suo primo importante dipinto, “Red Umbrella” – 1° premio in America nel 1975 all’Art Show dell’Illinois – è diventato in seguito il suo logo portafortuna: un ombrellino rosso che contraddistingue le sue opere. Dagli anni Novanta ha esposto in numerose mostre personali e collettive in diverse Gallerie. Nel 2010 partecipa, insieme ad acquarellisti internazionali, a un importante evento a Fabriano, il  Premio internazionale di acquarello “Marche d’acqua”,  presentandosi con la sua opera  “Crêuza ligure” (crêuza è un termine ligure che significa mulattiera), un grande acquerello che rimarrà poi esposto permanentemente nella splendida sede del Museo della Carta e della Filigrana nella stessa città di Fabriano.

Sempre nel 2010, in collaborazione con la moglie Marisa Traverso, apre al pubblico il suo primo studio artistico “Emme Arte” nel centro storico genovese in cui, oltre ai suoi dipinti, ospiterà anche esposizioni di amici artisti. Fino allo scorso 31 luglio 2024 si è svolta a Genova Nervi una sua mostra intitolata “Omaggio a Jack Vettriano”, presso lo Studio di Architettura e Showroom “Interni e Dintorni” che, occasionalmente, ospita artisti le cui opere possono essere ammirate nell’ambientazione con l’arredo di una moderna abitazione. In quella esposizione Maurice ha riprodotto in maniera quasi fedele alcuni dipinti di Jack Vettriano, artista da lui sempre apprezzato per l’atmosfera che riesce a creare, riportando con i suoi dipinti agli anni Cinquanta dell’America, con i suoi soggetti spesso solo femminili che indossano un abbigliamento tipico dell’epoca.

“Sono un autodidatta – dice Maurice – e fin da ragazzo mi avvicinai in modo spontaneo al disegno e alla pittura, soprattutto di acquarelli, più veloci e immediati che rispecchiano il mio stile artistico. Ricordo in particolare una gita scolastica a Venezia in cui mi soffermavo a vedere i vari pittori su strada, spesso studenti dell’Accademia artistica, anziché unirmi ai compagni a visitare gli splendidi palazzi e piazze della città. In quell’occasione, con i pochi soldi che avevo in tasca, ero riuscito tuttavia ad acquistare un disegno di un giovane studente che ho conservato. Quindi ho sempre desiderato avvicinarmi e imparare dai vari pittori che incontravo nella mia vita in ogni occasione mi si presentasse, osservandoli all’opera per cercare di carpire qualche loro segreto”.

“Da una decina di anni tengo corsi di pittura a Genova Righi, nel quartiere di Oregina, dove sono cresciuto e dove mi sento come in famiglia: l’arte unisce le persone e crea anche nuove amicizie. Ho iniziato a dipingere su tela i quadri di Jack Vettriano anni fa, quando lo scoprii attraverso un calendario regalatomi da mia moglie che aveva imparato ad apprezzarlo e a conoscerlo sui vari libri editi, data la grande popolarità dell’artista che era diventato uno dei pittori viventi più conosciuti e quotati al mondo. Il boom Jack Vettriano è esploso una decina di anni fa quando ha realizzato la tela con una coppia di Danzatori sulla spiaggia la cui ballerina indossava un abito rosso. Altro famoso dipinto è L’ombrello giallo che è stato riprodotto in varie versioni anche su stoffa e accessori: fu proprio quella la prima opera che realizzai per regalarlo al compleanno di mia moglie”.

Negli ultimi anni mi sono cimentato con una nuova tecnica pittorica realizzando acquerelli monocromatici dipinti con il caffè liquido dall’effetto antichizzante per riprodurre vecchie foto dell’800 e del ‘900 soprattutto del paesaggio ligure: diventano così simili alle foto seppia dei tempi antichi, ma al profumo di caffè”.

di Isabella Puma

Autore

  • nata a Torino nel 1979, si laurea in “Scienze Politiche” all’Univer¬sità degli Studi di Torino e ottiene una seconda laurea con lode in “Editoria, Comunicazione Multimediale e Giorna¬lismo” all’Università degli Studi di Ge¬nova dove consegue due Master Universitari, di I e II livello, in “Innovazione nella Pubblica Amministrazione”. Iscritta alla Facoltà di Teologia studia e approfondisce il percorso e la formazione culturale, biblica e teologica da baccalaureato offerte dall'Istituto Superiore...

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