La Moretti Fine Art, galleria specializzata in dipinti e sculture Old Master fondata da Fabrizio Moretti, ha inaugurato lo scorso primo luglio una nuova sede a Londra, nel quartiere di St. James’s. Situata ai numeri 12-13 di Duke Street, la nuova galleria si sviluppa su due edifici storici adiacenti e su tre piani per un totale di circa 800 metri quadrati di galleria e uffici. La mostra inaugurale rispecchia la specializzazione nella pittura e scultura italiana dal XIV al XVII secolo per la quale la Galleria è famosa in tutto il mondo, presentando opere di Sano Di Pietro, Giovanni Baronzio, Nicolo dell’Abate e Canaletto.
I due edifici storici di Duke Street, risalgono al 1674 e dal 1910 sono stati dimora di mercanti d’arte. Il progetto di ristrutturazione ha previsto una complessa e quasi totale demolizione degli ambienti interni e di conseguenza un ingente lavoro di costruzione di un unico grande spazio che armonizzasse i due edifici, di cui sono state conservate la facciata anteriore e parte del muro posteriore. Collegati da due scale principali a ciascuna estremità dell’edificio e da un ascensore centrale, i piani terra e primo sono concepiti come spazi espositivi mentre il secondo piano ospita uffici e sale riunioni per la galleria. Il risultato finale è una combinazione unica di esterni tipici della tradizione architettonica londinese con interni eleganti e contemporanei, studiati appositamente per una galleria d’arte che accoglie curatori, collezionisti e direttori di musei internazionali. Lo stile sobrio e un ambiente di qualità museale la rendono ideale per l’allestimento e la fruizione delle opere.
“Questa galleria è esattamente come la volevo io, per quasi tre anni ne ho seguito tutti gli aspetti dal progetto iniziale ai piccoli dettagli, tutto sempre avendo in mente di valorizzare le opere. Non volevo semplicemente un luogo bello ed elegante” spiega lo stesso Fabrizio Moretti, che ha fondato l’omonima Galleria nel 1999 nel cuore di Firenze, tra Palazzo Strozzi e Santa Maria Novella.
I visitatori della sede londinese – che per la prima volta ha aperto i battenti nel 2005 – entrano in uno spazio a doppia altezza che collega visivamente lo spazio espositivo del primo piano all’ingresso sottostante, mentre sul retro dell’edificio uno spazio simile a doppia altezza spinge la luce naturale dalle gallerie del piano terra alla biblioteca e all’archivio del seminterrato. L’intero progetto, firmato dallo studio di architettura e interior design Tomèf di Londra, mette in risalto l’altezza e la larghezza assai generose delle pareti che consentono di appendere e allestire opere d’arte di grandi dimensioni, nonché di creare atmosfere diverse, persino l’impiego di rivestimenti da parete in velluto o seta per arricchire i dipinti degli antichi maestri e pavimenti in rovere naturale a spina di pesce, che possono essere a loro volta impreziositi da raffinati tappeti antichi.
Moretti Fine Art aprirà anche come galleria virtuale nel Metaverso nel prossimo futuro grazie a una partnership con Virtual Pangea, società blockchain che sta sviluppando un ecosistema metaverso multistrato. Entrando in questo mondo digitale, i clienti di Moretti Fine Art avranno l’opportunità di sperimentare un nuovo tipo di mostra, interagire in spazi virtuali e infine acquistare NFT.
Sono numerosi gli storici dell’arte di rilievo internazionale che collaborano ai progetti curati dalla galleria. Inoltre, l’attività filantropica della Galleria ha portato alla pubblicazione di alcune importanti monografie di pittori italiani, tra cui Spinello Aretino, Carlo Dolci, Bartolomeo della Gatta, Angelo Caroselli, Johannes Hispanus e Simone dei Crocifissi. Moretti Fine Art ha anche finanziato borse di studio presso diverse istituzioni e ha sponsorizzato il restauro di dipinti tra cui La Visitazione del Pontormo. Moretti Fine Art è membro dell’Associazione Antiquari D’Italia, Federazione Italiana Mercanti D’Arte, Associazione Antiquari Fiorentini, The Society of London Art Dealers e The British Antiques Dealers Association.