Intorno al 943 San Nilo da Rossano si ritira nella grotta di San Michele al fine di condurre una vita solitaria, madre di tutte le virtù, in modo tale da acquisire “ricchezze spirituali” sempre maggiori e più alta sapienza. La grotta di san Michele, una spelonca, era posta su un terribile dirupo al cui interno vi era un altare, una pietra, dedicato all’Arcangelo san Michele. |