Pinocchio was a girl è la bi-personale di Carola Spina e Alexandra Fongaro, un progetto curato da Davide Dormino e Curva Pura (Roma) con il testo di Nicoletta Provenzano: un dialogo raffinato tra le poetiche delle due giovani artiste, un florilegio di simboli, uno svelamento corporeo che si innesta in fisicità floristiche e iconografiche, in metamorfosi e seduzioni mistiche indagate e trasposte in diversi livelli di lettura estetici e formali. In una indagine plastica e figurale, i linguaggi di Spina e Fongaro si articolano rispettivamente in una spoliazione sacrale riportata all’essenza, alla struttura e alla matrice, in una unione radicale e metamorfica tra membra ed elementi vegetali che precede e dà origine ad un racconto mitico e misterico. Il corpo come lessico si costituisce e si manifesta nella sua dimensione rituale oltre la sfera cultuale, l’allegoria e il paradigma, aprendo gestualità, composizioni, attributi ed elementi iconologici a prospettive semiche plurime.
Nelle pitture su legno di Alexandra Fongaro, diairesis di figuratività femminili, in un pantheon divinatorio corporale, divengono ibridazioni floreali e ciclicità naturalistiche, trasmutazioni corporeo-botaniche di una essenza pagana del sacro. L’opera scultorea di Carola Spina scopre, libera e decodifica l’ambito simulacrale, l’autentica mimesis di una figura femminile dall’amplissima e ricca iconografia di origine antica e ancestrale, portando in luce le ambiguità, i meccanismi sottesi, le primitività, i mutamenti, i rimandi simbolici, le associazioni zoologiche, al di là dell’allegorismo retorico-teologico. Come in un misurato percorso propiziatorio, un corteggio consumato, riordinato e traslato in un incrocio fiabesco, esoterico, filosofico, la mostra Pinocchio was a girl decompone ed evidenzia un processo formalistico, riappropriandosi ed attingendo ad una radice primitiva, ad una dualità iconica coesistente e mutativa. Con la mostra Pinocchio was a girl, visitabile fino al 10 luglio 2022, Curva Pura continua la sua mission di sostegno ai giovani artisti emergenti, confermando la sua spiccata natura nello scouting di autori promettenti e con una ricerca artistica già ampiamente strutturata.
Carola Spina (1998) utilizza la scultura, l’installazione, il video e la fotografia. La sua ricerca si fonda sul corpo e le sue possibili derive, nel tentativo di superare canoni e stereotipi legati all’identità. È attualmente iscritta al 2° anno di Scultura e Installazione alla RUFA – Rome University of Fine Arts.
Alexandra Fongaro, italo-americana (1993), utilizza la pittura per esplorare il mondo, in cui frammenti di corpo e natura diventano il vocabolario. Le sue opere si manifestano in frammenti e cambiamenti del mondo figurativo, sempre in contrasto con il vuoto: uno spazio in cui immagina mondi infiniti. Attualmente sta conseguendo il Master in Pittura presso la RUFA – Rome University of Fine Arts.