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IO DEVO ANDARE, IO DEVO RESTARE

18,00 

Dal lievito di questo minuscolo levante, invece, è nata questa storia che corre come corre un giovane aitante nella selva di Vallecchia, sbucato davvero dal nulla, davvero col machete in mano e con le mani che erano una vecchia intenzione di fare soldi da spartire con la fame e la sete.

L’autore: “Alcuni paesi della Toscana, quelli della cintola che si fa chiamare Lunigiana e che prende i tutti i boschi della provincia di Massa Carrara, il Parmense che si sposta dall’Emilia e i resistenti di Garfagnana e persino pizzichi di Liguria accettati dalla linea ferroviaria, si specchiano nella Calabria e nella Basilicata, nelle scelte della città illuminata e nei sobri drammi della vita malamente regolata.”

Sull’autore: “La Lunigiana, nuova temporanea residenza di Festa, ha provocato un’esplosione naturale di suggestioni empiriche e di sollecitazioni etiche talmente forti da proseguire il dialogo con la terra natia, la Lucania, sulla scia “dell’unico destino, la rivelazione della scrittura.”

Nunzio Festa

999 disponibili

COD: 979-12-5661-019-8 Categorie: ,

Il ritrovamento di resti umani in un bosco accende la scena. E propone una storia fatta di tante storie, d’uomini e luoghi; il paesaggio. Ambientato soprattutto in Lunigiana, e in specie nella parte ligure, ma con alcune puntate e spunti al Sud e in Toscana e in mille altri punti di mondo, “Io devo andare, io devo restare” è scritto con la “scusa” del romanzo in giallo per dire del narcotraffico sudamericano sul territorio ligure e toscano. Come dell’alluvione in Val di Magra e Val di Vara del 2011, della cementificazione, delle estrazioni del marmo di Carrara. Passando dal concetto di andare e restare, al quale allo stesso modo sono costretti giovani migranti e italiani. E quindi tante persone vivono all’interno di questo romanzo. Dove si prende spazio e tempo perfino un piccolo diario nero di una donna sottomessa da un marito narcisista.

Nunzio Festa