La “Casa Bolongaro” a Stresa, dove Antonio Rosmini visse i suoi ultimi anni, divenne un prestigioso ritrovo di cultura grazie alla sua forza attrattiva e intellettuale. Da qui passarono Alessandro Manzoni, Ruggero Bonghi, Niccolò Tommaseo, san Giovanni Bosco, i cardinali Newman e Wiseman, solo per citare alcuni nomi famosi. Manzoni, in particolare, era un assiduo frequentatore ed estimatore dell’abate roveretano che definiva una “delle sei o sette intelligenze che più onorano l’umanità”. Gli fu vicino e lo assistette sul letto di morte, avvenuta il 1° luglio del 1855.