Tre giorni – il 9, il 10 e l’11 agosto 2023 – per offrire un modo alternativo di guardare e riflettere sul prodotto cinematografico, sensibilizzando sulle tematiche del recupero e della digitalizzazione dei film antichi, sul riuso creativo delle immagini d’archivio. Tutto questo è “The Memories Film Fest” che parte con la sua prima edizione nel suggestivo scenario delle arcaiche montagne della Sila Greca, a Bocchigliero, piccolo centro montano della provincia cosentina.
Ideato dall’Archivio Cineteca della Calabria, in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo Lastcam, “The Memories Film Fest” nasce sotto la direzione artistica di Caterina Iannelli. Non uno dei tanti festival, dunque, ma una robusta iniziativa culturale che in questa edizione d’esordio pone il focus sul recupero e il riuso delle pellicole in nitrato di cellulosa, connettendo il tutto col tema della salvaguardia delle preziose aree interne della Calabria, sempre più deserte e stigmatizzate, attraverso la spettacolarità del Cinema, supportata da un turismo sostenibile. Infatti, i film ritrovati che raccontano la Calabria di cento anni fa, i frammenti d’archivio impolverati e le memorie cinematografiche recondite e sospese, tornano a rivivere, ad emozionare e a far riflettere, attraverso nuove forme estetiche e orizzonti espressivi.
Un’immersione nelle profonde memorie del passato, che riemergono e rivivono attraverso proiezioni, performance, spettacoli del pre-cinema e spettacoli teatrali, workshop cinematografici e musicali, laboratori creativi, installazioni e incontri con autori, archivisti, storici, critici e personaggi dello spettacolo.
“The Memories Film Fest” si propone di ritrovare e mostrare le opere italiane e internazionali che, a partire dalle immagini d’archivio, a supporto della narrazione o attraverso la pratica del found footage, sperimentino forme e linguaggi in modo libero, anche interrogandosi sul senso e la funzione degli archivi e della memoria, suggerendo letture critiche e consapevoli del nostro presente. La selezione ufficiale si compone di una sezione competitiva dedicata a opere audiovisive di riuso creativo, senza vincolo di formato, durata o nazionalità. Il concorso di questa prima edizione è rivolto a opere audiovisive, di qualunque genere, formato, durata e nazionalità, prodotte a partire dall’anno 2021, che presentino forme libere e innovative di riuso creativo di materiale d’archivio.
Un’esperienza pervasiva in grado di sollevare nuovi interrogativi sul significato e l’importanza delle immagini, e sulla funzione degli archivi audiovisivi e cinematografici nel mondo contemporaneo, in un borgo attorniato dalle montagne della Sila Greca, un patrimonio ambientale inestimabile e quasi dimenticato, che custodisce riti, tradizioni e saperi, e che è anch’esso bisognoso di rivalorizzazione, salvaguardia e rilancio.