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The Next Real. Bologna ospita laboratori su arte, intelligenza artificiale e società

Da settembre 2024 a giugno 2025 l’organizzazione culturale Sineglossa, che promuove l’emersione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile applicando i processi dell’arte contemporanea, con sedi ad Ancona e Bologna,  presenta The Next Real, rassegna che prevede mostre, talk e laboratori su arte, intelligenza artificiale e società ospitata in varie location di Bologna, da Salaborsa a Dumbo, da Palazzo Re Enzo al Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub. Sineglossa racconta in The Next Real come l’arte sia uno strumento per conoscere e indagare le sfide che l’IA pone alle nostre vite e alla democrazia. Esplorando le contraddizioni tra le opportunità offerte e i timori per la trasformazione del nostro senso di realtà e per le ingiustizie sociali che potrebbero amplificarsi, il progetto ha coinvolto artisti che trasformano questa tecnologia progettata per risolvere problemi in opere, artefatti ed esperienze che pongono domande, generando stupore ed emozioni e consentendo, ad un pubblico più ampio, di consapevolizzarsi su limiti e potenzialità dell’IA. Dmstfctn (demystification), Dries Depoorter e gli italiani Francesco D’Isa e Paolo Bufalini sono gli artisti presenti alla rassegna con le loro opere.

dmstfctn, Network Study I, VII & VIII, 2017. Courtesy of the artists
dmstfctn, Waluigi’s Purgatory, 2024. Courtesy of the artists
dmstfctn, Waluigi’s Purgatory, 2024. Courtesy of the artists

Dmstfctn, acclamato duo italo-londinese con base a Londra, lavora con performance audiovisive, giochi e installazioni video. Dal 2018 indaga i sistemi complessi attraverso lo studio delle reti di comunicazione, del capitale, dei flussi di informazione e, più recentemente, dell’intelligenza artificiale. Ultimamente vincitore per un videogame di una nomination dello S+T+ARTS Prize, premio annuale alle collaborazioni più all’avanguardia nell’unire scienza, tecnologia e arte. Tra le ultime produzioni ci sono Waluigi’s Purgatory e GOD MODE (ep.1), performance audiovisive interattive che esplorano il folklore e l’uso della simulazione nell’addestramento dell’IA. Il duo si è esibito e ha esposto, tra gli altri, al Berghain, alla Serpentine, al Design Museum, all’Onassis, ai Corsica Studios, all’HKW, al Fotomuseum Winterthur, al LUMA di Arles, all’ARTER di Istanbul e all’Aksioma, e in numerosi festival.

Dries Depoorter, Jaywalking, exhibit al Mirage Festival, 2019. Ph. Marion Bornaz
Dries Depoorter, Jaywalking, exhibit al Mirage Festival, 2019. Ph. Marion Bornaz

L’artista belga Dries Depoorter unisce tecnologia e arte per mettere in luce questioni contemporanee come la privacy, l’intelligenza artificiale, la sorveglianza e i social media. Il suo variegato portfolio digitale comprende applicazioni innovative, installazioni interattive, siti web e giochi. Ha esposto a livello internazionale, tra gli altri, al Barbican, al MUTEK Festival, ad Art Basel, a Bozar, al Para Site di Hong Kong, a Mozilla – The Glass Room di San Francisco, all’HEK di Basilea, a WIRED. Nel 2023 è stato incluso da Mozilla tra le 25 personalità più influenti a livello globale per contribuire a Internet e un mondo migliori.

Francesco D’Isa, filosofo e artista digitale, ha esposto internazionalmente in gallerie e centri d’arte contemporanea. La sua ultima pubblicazione è il saggio La rivoluzione algoritmica delle immagini per Sossella editore, 2024 dove l’autore invita ad esplorare come l’IA stia ridefinendo i confini dell’espressione artistica e della proprietà intellettuale. Direttore editoriale della rivista culturale L’Indiscreto scrive e disegna per varie riviste, italiane ed estere. È professore di Filosofia presso l’istituto Lorenzo de’ Medici di Firenze e di Illustrazione e Tecniche plastiche contemporanee presso l’accademia LABA di Brescia.

Making of dell’opera Argo di Paolo Bufalini, a cura di Sineglossa

 

Paolo Bufalini, artista visivo attivo nella scena bolognese, la cui ricerca è caratterizzata dalla crossmedialità e dalla marcata eterogeneità formale, trova nell’indagine delle relazioni tra profondità psichiche, temporali e materiali il suo motivo primario. Il suo lavoro è stato esposto in importanti spazi istituzionali e indipendenti in Italia e all’estero. Riconoscimenti e residenze recenti includono: SIAE – Per Chi Crea, 2023; Carapelli for Art, 2022; Premio acquisto Regione Emilia-Romagna, 2020; Nuovo Forno del Pane, residenza c/o MamBo, Bologna, 2020; Ducato Prize – Academy Art Award, 2019.

Il ricco programma della rassegna THE NEXT REAL è consultabile su:

sineglossa.it/news/the-next-real-arte-e-intelligenza-artificiale-a-bologna/

e prosegue fino a giugno 2025 prevedendo collaborazioni tra soggetti di varia natura – università, centri di ricerca, enti pubblici, organizzazioni no profit e del panorama culturale bolognese, fondazioni, collettivi informali – per tracciare ponti tra arte e ricerca, arte e attivismi sociali, arte e impresa.

di Laura Malaterra

Immagine in copertina: dmstfctn, God Mode (ep. 1), 2022. Gentile concessione degli artisti

Autore

  • Laura Malaterra vive a Genova da diversi anni ma è nata a Torino dove si è laureata in Architettura e, seguendo la sua passione per il teatro, ha fondato con altri attori la ”Compagnia del Bagatto”, compagnia teatrale professionale. Attrice, regista e autrice ha scritto numerosi testi teatrali messi in scena e rappresentati in Italia e all’estero. Ha pubblicato sei libri: Maniaca Seriale (Amazon, 2023), Le Interviste Immaginarie (Albatros, 2021), Ricordi di cibo, il cibo dei ricordi (Robin Edizi...

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